Quando l’architetto Arthur Blochwitz costruì l’edificio per se stesso e la propria famiglia, nel periodo tra il 1931 e il 1932, i principi formali del Bauhaus emersero fin dal primo momento: compattezza e funzionalità furono accostate a un’estetica basata su linee e assi, nonché su un gioco di equilibri tra elementi di apertura e di chiusura. L’edificio presenta una superficie di quasi 150 metri quadrati. All’epoca i locali abitativi e adiacenti si trovavano al piano terra, mentre quello superiore era adibito a essiccatoio. Il caratteristico tetto piano, invece, non veniva utilizzato come terrazza. Oggi l'immobile è stato adattato alle esigenze moderne, pur rimanendo conforme a quanto stabilito dalla normativa sulla protezione dei beni culturali: si tratta infatti di una delle principali testimonianze del movimento Bauhaus e, di conseguenza, di uno dei più importanti esempi dell’architettura moderna del periodo interbellico.